Ti sarai subito detta: “no, non mi interessa quell’effetto vaporosissimo degli anni ‘80”; il movimento è però tornato, innovato, sicuro e alleato  di capelli sottili, piatti e stressati dall’eccessivo uso di arricciacapelli e piastre.

Lo styling è importante, certo, fa sentire ordinate e bellissime, ma non a discapito della salute del capello.

Le waves di oggi, di grande tendenza, sono più naturali e non sono più aggressive come un tempo, né donano quell’effetto alla Madonna style.

Spesso molte clienti arrivano in salone, One Parrucchieri, con la necessità di trovare una soluzione per il poco volume dei propri capelli, stufe di perdere tempo con piastre e di trovarsi con punte e lunghezze danneggiate. La soluzione migliore è proprio l’ondulazione, che crea sostegno in radice e movimenti dolci sulle lunghezze, perfette beach waves e capello completamente rigenerato.

La Waves rigenerativa infatti, prevede volume ed un mosso molto più soft grazie anche alla sua componente di rigenerazione molecolare. Capigliatura rimpolpata e ricostruita: l’effetto è garantito tanto sui capelli naturali che su quelli colorati e decolorati.

Durata

In passato le permanenti venivano ripetute addirittura mensilmente, niente di più sbagliato! La  Waves rigenerativa ha la durata qualche mese, durante i quali perderà il suo effetto sulla parte superiore dei capelli, parte che non ha subìto il trattamento perché non ancora cresciuta; è necessario quindi  aspettare sei mesi per procedere con una nuova applicazione o scegliere di continuare ad avere di nuovo i propri capelli al naturale, ma comunque rigenerati.

La Waves Rigenerativa è una vera alleata per i tuoi capelli. Non dimenticare però di idratare e nutrire sempre la tua capigliatura, usando prodotti a base di oli vegetali (jojoba, karité, argan, roku ) che nutrono in profondità il riccio senza appesantirlo, shampoo e maschere adatte e di qualità in grado di mantenerne la luminosità e l’elasticità.

Per qualsiasi consiglio non esistere a contattarci o venirci a trovare in salone!

A presto, Luca